Il tempio in montagna

On 9 aprile 2012 · Commenti disabilitati su Il tempio in montagna

Dopo aver lasciato le bici nel villaggio di Majia, dove dormiremo, saliamo sul furgoncino del signor Wang e ci mettiamo in viaggio verso il tempio della divinità locale di cui ci ha parlato ieri il signor Chai.

Saliamo parecchio di quota, fino a quasi 2300 metri, stando al GPS del cellulare di Mau. Sul cocuzzolo di un monte, isolato da tutto, vediamo spuntare il tempio.

È veramente emozionante. Un complesso di decine di padiglioni, nuovo di zecca. Paolo ci spiega che è stato appena costruito, con il contributo di fedeli di tutto il distretto.

Il signor Chai è visibilmente orgoglioso di farci vedere qualcosa di tanto bello.

Ci presenta il custode del tempio, che ci offre il tè nel suo alloggio (il tè si prepara direttamente sul fuoco da queste parti, facendolo bollire in piccoli bicchieri di metallo) e si perde in una lunga chiacchierata con il signor Wang e il signor Chai.

Ci portano poi a visitare i padiglioni, che sono riccamente decorati. Tra di essi un teatro, dove due volte l’anno, durate il capodanno cinese in inverno e all’inizio dell’autunno, si svolgono rappresentazioni cui accorre ad assistere gente da tutto il distretto.

Il custode apre alcuni dei padiglioni sacri, all’interno dei quali si trovano gli altari con le offerte e dove ci chiede di non fare foto.

Davanti agli altari vediamo le offerte: frutta fresca, cibo e incenso. Osservando la pulizia del luogo e la freschezza delle offerte penso che il custode ha il suo bel daffare.

Gli dei sono in realtà tre, e il signor Chai ce li indica nelle pitture: il dio dell’acqua, il dio del fuoco e il dio del cielo. Nel padiglione di quest’ultimo sono illustrate, con una successione di riquadri che ricorda un po’ la Cappella degli Scrovegni, le grazie che il dio concede ai fedeli: per esempio a un figlio che cuta devotamente la madre anziana concede un berretto da funzionario – ovvero quello che da noi si chiama “posto fisso” e che in Cina si indica con “ciotola di ferro”!

C’è anche una dea femminile, ma dalla descrizione del signor Chai Paolo non capisce quale sia la sua caratteristica.

Rosa

Under cina, gansu

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